versione accessibile | newsletter | mappa del sito
 Settimane Sociali - News - News - Archivio - 2016 - Novembre - La "Lettera d'Invito" per la 48ª Settimana sociale 

La "Lettera d'Invito" per la 48ª Settimana sociale   versione testuale

Dalle comunità cristiane un impegno rinnovato

Il lavoro come vocazione, opportunità, valore, fondamento di comunità e promotore di legalità. Sono le cinque “prospettive” verso cui sono chiamati a guardare i cattolici italiani, in vista della prossima Settimana sociale, che si terrà a Cagliari dal 26 al 29 ottobre e parte dal tema “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale". A declinarle è la lettera-invito, scritta dal Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali e a firma del suo Presidente, il Vescovo di Taranto Mons. Filippo Santoro, indirizzata – per tramite dei rispettivi vescovi diocesani – a tutti i “cattolici in Italia”.
 
“Il paradigma del lavoro come ‘impiego’ – riporta la missiva – si sta esaurendo con una progressiva perdita dei diritti lavorativi e sociali, in un contesto di perdurante crisi economica che coinvolge fasce sempre più ampie della popolazione. È forte la necessità che quel modello di ‘lavoro degno’ affermato dal Magistero sociale della Chiesa e dalla Costituzione italiana trovi un’effettiva attuazione nel rispetto e nella promozione della dignità della persona umana”. Da qui le cinque prospettive, a partire dalla vocazione al lavoro, che “va formata e coltivata attraverso un percorso di crescita ricco e articolato, capace di coinvolgere l’integralità della persona”. In secondo luogo (“opportunità”) “la creazione di lavoro non avviene per caso né per decreto, ma è conseguenza di uno sforzo individuale e di un impegno politico serio e solidale”. Poi, “il lavoro è valore in quanto ha a che fare con la dignità della persona, è base della giustizia e della solidarietà sociale e genera la vera ricchezza”. “È fondamento di comunità, perché valorizza la persona all’interno di un gruppo, sostiene l'interazione tra soggetti, sviluppa il senso di un’identità aperta alla conoscenza e all’integrazione con nuove culture, generatrice di responsabilità per il bene comune”. Infine, “rispetto a un contesto in cui l’illegalità rischia di apparire come l’unica occasione di mantenimento per se stessi e la propria famiglia”, il lavoro degno deve promuovere la legalità, e quindi “diventa indispensabile creare luoghi trasparenti affinché le relazioni siano autentiche e basate sul senso di giustizia e di eguaglianza nelle opportunità”.
 
La prossima Settimana sociale, che si propone di “realizzare un incontro partecipativo” e rinnovare “l’impegno delle comunità cristiane” sul tema del lavoro, andrà preparata con un “percorso diocesano” per portare a Cagliari un contributo “partecipato”, seguendo “quattro registri comunicativi”: la denuncia (“denunciare le situazioni più gravi e incettabili”), il racconto (“raccontare il lavoro nelle sue profonde trasformazioni, dando voce ai lavoratori e alle lavoratrici, interrogandoci sul suo senso nel contesto attuale”), le buone pratiche (“raccogliere e diffondere le tante buone pratiche che, a livello aziendale, territoriale e istituzionale, stanno già offrendo nuove soluzioni ai problemi del lavoro e dell’occupazione”) e, infine, le proposte (costruendone alcune “che, sul piano istituzionale, aiutino a sciogliere alcuni dei nodi che ci stanno più a cuore”).
Da ultimo, nella Lettera d’invito il Comitato segnala alcune tappe a livello nazionale verso l’appuntamento di Cagliari, a partire dal Festival della dottrina sociale (Verona, 24-27 novembre 2016), passando per il Convegno “Chiesa e lavoro. Quale futuro per i giovani del Sud” (Napoli, 8-9 febbraio 2017), il seminario nazionale dell’Ufficio Cei per i problemi sociali e il lavoro (Firenze, 23-25 febbraio 2017), e il convegno nazionale di Retinopera dedicato al “senso del lavoro oggi” (Roma, 13 maggio 2017).
 
Francesco Rossi – www.agensir.it
credits | staff
© 2010 - Settimane Sociali dei Cattolici Italiani
Circonvallazione Aurelia,50 - 00165 Roma - Tel.06.66398229 - fax 06.66398380