Settimane Sociali (Pisa 2007) - In evidenza - Relazioni - Donati Pierpaolo  
Domenica 28 Aprile 2024
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Relazione


Una nuova mappa del bene comune: perché e come dobbiamo rifondare lo Stato sociale
 
1. Il problema: perché lo Stato sociale in Italia non persegue il bene comune?
2. Siamo ancora prigionieri dello Stato hobbesiano. Che però non sta più in piedi.
3. Quali alternative ai sistemi lib-lab di welfare? Lo scenario post-hobbesiano.
4. Una nuova mappa del bene comune: la società relazionale e il `nuovo welfare¿.
5. Prospettive: perché e come dobbiamo rifondare il rapporto fra Stato e società civile, se davvero vogliamo perseguire il bene comune.

Sommario

La res publica in Italia è un campo di lotta fra partiti politici, gruppi di potere, di pressione e di influenza che perseguono interessi particolaristici senza alcuna reale responsabilità verso il bene comune. Al di là delle singole cause, che sono molte e complesse, questo esito storico deriva dal fatto che tutti gli attori, volenti o nolenti, sono forzati a condividere una concezione del bene comune e un assetto di Stato sociale che sono di tipo hobbesiano. Si tratta di una configurazione che oggi assume la forma di una democrazia lib-lab, in cui l¿utilitarismo dei singoli viene regolato attraverso il controllo pubblico delle uguali opportunità. Questa concezione storica del bene comune e dello Stato ha esaurito la sua spinta e diventa patogena. Occorre rifondare lo Stato sociale sulla base di una visione del bene comune alternativa alla soluzione hobbesiana e alla sua trasformazione nell¿assetto lib-lab. Viene qui delineato lo scenario dello “Stato sociale relazionale” e di un nuovo “welfare sussidiario” (societario e plurale) come sviluppo di una concezione del bene comune che si ispira alla dottrina sociale cattolica.

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