Settimane Sociali (Pisa 2007) - In evidenza - Relazioni - Dalla Torre Giuseppe  
Domenica 19 Maggio 2024
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Dalla Torre Giuseppe    versione testuale
Saluto


Eminenze, Eccellenze, Autorità, Signore e Signori, cari amici,
 
nel momento in cui prendono l¿avvio i lavori della 45ª  Settimana Sociale dei Cattolici Italiani desidero porgere, a nome del Comitato Scientifico e mio personale, un cordiale saluto a tutti i numerosissimi convenuti, provenienti da ogni parte d'Italia e rappresentanti le Chiese locali, le associazioni ed i movimenti ecclesiali. Mi pare di dover notare nelle ultime edizioni delle Settimane un crescendo di partecipazione e di interesse, indice dell¿esigenza sempre più avvertita tra i cattolici italiani di luoghi di incontro e di approfondimento, al fine di un impegno sempre più ampio e costruttivo nella vita del nostro Paese.
Credo sia da tutti avvertito il particolare significato che riveste questa 45ª edizione delle Settimane Sociali, programmata nella ricorrenza centenaria della prima, svoltasi qui, a Pistoia, dal 23 settembre 1907, per iniziativa intelligente e lungimirante di Giuseppe Toniolo. Con gli occhi della storia possiamo dire che l¿iniziativa ha avuto successo, sviluppandosi nel corso di un secolo ¿ e seppure non senza soluzioni di continuità e con differenti gradi di incidenza ¿ in appuntamenti periodici divenuti momenti di confronto e di proposta dei cattolici italiani, che anche grazie alle Settimane hanno potuto dare un apporto indiscutibile alla crescita della società italiana.
Ma siamo qui non solo per commemorare. L¿occasione del centenario ci offre lo spunto per tornare a riflettere attorno ad un principio fondamentale della dottrina sociale della Chiesa, che costituisce a ben vedere il filo da cui sono tenute insieme tutte le Settimane svoltesi sino ad ora: il bene comune. Come tutti i principi, esso abbisogna di un nuovo approfondimento e soprattutto di una attualizzazione con riferimento alle problematiche che assillano oggi la nostra società, così lontane e tanto diverse da quelle del passato.
Dunque siamo qui per ricordare e per esprimere la nostra gratitudine a quanti, nel corso di un secolo, si sono succeduti su questa cattedra lasciandoci un convincente e trascinante esempio di impegno nella società, a vantaggio della crescita al tempo stesso di ciascuno e di tutti. Ma proprio questo esempio induce a non attardarci nel guardare al passato, ma a rivolgere gli occhi all¿oggi ed al futuro che è alle porte, per discernere i segni dei tempi e calare il principio del bene comune in una progettualità che è fatta di proposte concrete nei singoli ambiti più fortemente marcati dalla modernità che avanza. Una progettualità che in quanto tale esprime sentimenti di speranza e di fiducia, la quale postula il dovere, che è anche diritto, dei cattolici italiani di concorrere alla promozione dell¿uomo ed al bene del Paese.
Utilizzando un metodo già felicemente collaudato per la Settimana Sociale di Bologna del 2004, il Comitato Scientifico e Organizzatore ha promosso due Seminari di studio preparatori: il primo, svoltosi a Treviso il 20 gennaio di quest¿anno, su ”Bene comune e Dottrina Sociale della Chiesa in Italia. Dal Vaticano II a Benedetto XVI”; il secondo, svoltosi a Bari il 19 maggio scorso, su “Un secolo di vita italiana: il contributo dei cattolici”. Sono stati altresì organizzati, sempre nel corso di questo anno, due incontri: con le Associazioni ed i Movimenti ecclesiali il 16 febbraio; con i parlamentari ed i pubblici amministratori il 13 giugno.
Come tradizione, Comitato ha pure curato la stesura del Documento preparatorio: testo destinato ad introdurre e facilitare la discussione nel corso dei lavori che ci occuperanno in questi giorni. L¿augurio è che essi possano essere ricchi e costruttivi.

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