Settimane Sociali (Pisa 2007) - In evidenza - Relazioni - Palmerini Enrica  
Domenica 19 Maggio 2024
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Intervento

Il giudizio critico circa la “pretesa di qualificare l¿inizio e la fine della vita umana giuridicamente” e sulla necessità di rifiutare la “qualificazione pubblica di qualsiasi categoria biologica, a partire da quelle, costitutive, di vita e di morte” può essere attenuato se si apprezza l¿intervento del diritto non in guisa di comprensione ed apprensione autoritaria della vita biologica da parte del potere, ma, al contrario, nella forma di qualificazioni il più possibile inclusive, e dunque difensive dell¿essere umano.
Nelle codificazioni ottocentesche - in particolare nel modello francese del codice napoleonico, ma per molti versi anche nel codice civile italiano del 1942 - è assente o trascurabile la considerazione della persona come dotata di una dimensione corporea. La concezione astratta e formale del soggetto, assunto dal diritto unicamente quale essere razionale dotato di volontà, lascia in ombra l¿aspetto della fisicità e con ciò dei bisogni di tutela che si originano nella vita materiale [G. RESTA, I diritti della personalità, in G. Alpa ¿ G. Resta, Le persone e la famiglia, 1, Le persone fisiche e i diritti della personalità, in Trattato di diritto civile diretto da R. Sacco, Torino, 2006,  387 ss. per una recente e lucida sintesi dell¿evoluzione storica]. La Carta costituzionale segna la rottura con il modello codicistico attraverso un pieno recupero al giuridico del soggetto concreto, reale [A. FALZEA, I fatti giuridici della vita materiale, in Riv. dir. civ., 1982, I, 473 ss.; L. MENGONI, La tutela giuridica della vita materiale nelle varie età dell¿uomo, in Riv. trim. dir. proc. civ., 1982, 1117 ss.], e dell¿ascesa della persona umana a una posizione apicale nell¿intero ordinamento.
L¿emersione del corpo nella considerazione giuridica si fa evidente, infine, nei documenti più recenti, anche per effetto dell¿espansione delle tecnologie biomediche che con il corpo interferiscono generando nuovi bisogni di tutela: nella sistematica della Carta di Nizza, ad esempio, all¿integrità del corpo e alla sua extracommercialità è dedicata una norma (art. 3) inserita nel titolo relativo al valore della dignità; si pone attenzione alle differenze tra gli individui determinate da condizioni fisiche, scomponendo i diritti fondamentali che scaturiscono dal principio di uguaglianza in diritti del minore (art. II-84), diritti degli anziani (art. II-85), diritti delle persone con disabilità (art. II-86).
 

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