Buongiorno a tutti.
E¿ per me un onore poter partecipare alla Tavola Rotonda conclusiva di questa edizione delle Settimane Sociali.

Tanti sono stati gli stimoli, gli spunti, gli interrogativi affiorati in questi giorni di lavori.
Alcune preoccupazioni del Papa espresse nel suo messaggio di augurio, preoccupazioni come la qualità del lavoro dei giovani e le conseguenti difficoltà di costruire una famiglia ci interrogano. Ci suscitano la necessaria inquietudine e ci riportano al senso ultimo del fare impresa e del fare finanza. Che hanno senso se promuovono l¿economia reale, se sono “utili” allo sviluppo degli individui e delel comunità, se creano lavoro possibilmente stabile e aiutano a realizzare progetti o sogni. Una mediatrice culturale mozambicana, conosciuta due anni fa nell¿ambito della presentazione di una delle tante iniziative di microcredito delle Banche di Credito Cooperativo, mi disse: “In banca si portano non solo i soldi, ma anche i sogni”. Il sogno di una casa, una famiglia, un futuro per sé e i figli debbono trovare la fiducia di chi fa finanza.