Settimane Sociali (Pisa 2007) - Notizie - Donati: "Il bene comune deve essere costantemente generato e rigenerato" 
Lunedì 13 Maggio 2024
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Donati: "Il bene comune deve essere costantemente generato e rigenerato"   versione testuale
19 ottobre 2007

Oggi “il bene comune non coincide più con lo Stato: non è più un bene totale, un monopolio dello Stato, ma un fenomeno che emerge dalle relazioni”, ha esordito il sociologo, secondo il quale il bene comune relazione é fatto “di attori che si orientano reciprocamente in una relazione da cui dipende il loro bene individuale”.
In questa prospettiva, per Donati, “il bene comune non è solo qualcosa che si produce assieme, ma di cui si fruisce assieme: molto più della democrazia di rappresentanza, ma anche qualcosa di più della democrazia rappresentativa”. È per questo, ha spiegato l¿esperto, che “il bene comune deve essere costantemente generato e rigenerato attraverso dei processi sociali in cui sia data la centralità alla persona umana, alle sue relazioni di mondo vitale e alle sue formazioni sociali”, in base ad “un principio di reciprocità positiva, e non a quello dell¿uguaglianza delle opportunità individuali, che è proprio dell¿individualismo”.
L¿alternativa ai “limiti” e ai “difetti” del modello attuale di Stato sociale italiano, ha concluso Donati, consiste quindi nell¿idea di “una società della sussidiarietà solidale”, che non concepisce le politiche sociali “come politiche settoriali e residuali per i poveri e i bisognosi”.